Nel nuovo romanzo, la parte in cui le due sacerdotesse si impegnano nel calcolo del raggio della Terra è un po’ noiosa, e un lettore non particolarmente interessato a questi problemi può essere scoraggiato a continuare.
E’ vero. Mi è già stato segnalato. Prima della stampa definitiva accorcerò questa parte. Tuttavia, gli aspetti più significativi dei dialoghi che si svolgono riguardano gli stratagemmi che mettono in atto per ottenere i loro scopi. In questo, anche il re Tanhos e il pastore, marito di Mirga, non sono da meno. L’impegno nella misura del raggio della Terra è solo un pretesto per delineare le loro psicologie.
Nel secondo romanzo della trilogia, all’inizio (p. 11), si parla di una pandemia. E’ chiaramente quella del Covid. Non si parla però della guerra in Ucraina. Per il resto, si tratta di una storia molto verosimile. E l’ultima parte, quella narrata in prima persona dal robot, è veramente avvincente!
Tutti e tre i romanzi sono stati concepiti nel 2016. Trump era ancora in campagna elettorale, e l’invasione della Crimea era avvenuta da poco. La stesura attuale è di settembre 2021. Mi è sembrato giusto accennare alla pandemia, pur affermando che viene superata da una umanità ancora capace di cooperare. Non ho parlato della guerra in Ucraina semplicemente perché non era ancora scoppiata. Nei prossimi mesi, in una versione aggiornata, aggiungerò un commento anche su questo.
Sperando che nel frattempo anche tale motivo di apprensione possa essere superato. Invece mi dispiace constatare che, su molte questioni legate alla crisi climatica, purtroppo, le previsioni fatte sono state confermate.
Effettivamente seguire tre storie può essere un po’ complicato. La prima e la terza si svolgono nell’arco di pochi decenni. Invece la seconda serve per collegare le due precedenti, e si sviluppa attraverso un paio di secoli. Questa volta non c’è, come nel romanzo “La biblioteca antica di Tadio”, alcuna sorpresa finale. Si capisce infatti, fino dalla presentazione delle tre storie nei primi tre capitoli, quale sia la successione temporale tra esse. Tuttavia il lettore dovrebbe rendersi conto un po’ alla volta di tutti i legami e le implicazioni che attraversano la narrazione. Tra i temi che contraddistinguono questo nuovo romanzo vi sono: la crisi climatica che lentamente viene superata, l’importanza della scrittura per tramandare le tradizioni in una società umana fortemente regredita, la coesistenza di credenze mitologiche con ragionamenti razionali. Un tema poi, particolarmente attuale già nella società contemporanea, viene sviluppato con riferimento all’aiuto che gli umani potrebbero ricevere da robot molto evoluti. E tra le trovate, penso, più originali, vi è la descrizione del giudizio che, un po’ alla volta, i robot potrebbero maturare a proposito degli umani stessi.
Claudio
Pubblicato alle 15:09h, 09 SettembreNel nuovo romanzo, la parte in cui le due sacerdotesse si impegnano nel calcolo del raggio della Terra è un po’ noiosa, e un lettore non particolarmente interessato a questi problemi può essere scoraggiato a continuare.
GvLL
Pubblicato alle 15:17h, 09 SettembreE’ vero. Mi è già stato segnalato. Prima della stampa definitiva accorcerò questa parte. Tuttavia, gli aspetti più significativi dei dialoghi che si svolgono riguardano gli stratagemmi che mettono in atto per ottenere i loro scopi. In questo, anche il re Tanhos e il pastore, marito di Mirga, non sono da meno. L’impegno nella misura del raggio della Terra è solo un pretesto per delineare le loro psicologie.
Sofia
Pubblicato alle 15:05h, 22 AgostoNel secondo romanzo della trilogia, all’inizio (p. 11), si parla di una pandemia. E’ chiaramente quella del Covid. Non si parla però della guerra in Ucraina. Per il resto, si tratta di una storia molto verosimile. E l’ultima parte, quella narrata in prima persona dal robot, è veramente avvincente!
GvLL
Pubblicato alle 15:07h, 22 AgostoTutti e tre i romanzi sono stati concepiti nel 2016. Trump era ancora in campagna elettorale, e l’invasione della Crimea era avvenuta da poco. La stesura attuale è di settembre 2021. Mi è sembrato giusto accennare alla pandemia, pur affermando che viene superata da una umanità ancora capace di cooperare. Non ho parlato della guerra in Ucraina semplicemente perché non era ancora scoppiata. Nei prossimi mesi, in una versione aggiornata, aggiungerò un commento anche su questo.
Sperando che nel frattempo anche tale motivo di apprensione possa essere superato. Invece mi dispiace constatare che, su molte questioni legate alla crisi climatica, purtroppo, le previsioni fatte sono state confermate.
anna
Pubblicato alle 15:42h, 14 DicembreCome si fa a riuscire a seguire tre storie, tutte in qualche modo correlate tra loro?
GvLL
Pubblicato alle 19:28h, 17 DicembreEffettivamente seguire tre storie può essere un po’ complicato. La prima e la terza si svolgono nell’arco di pochi decenni. Invece la seconda serve per collegare le due precedenti, e si sviluppa attraverso un paio di secoli. Questa volta non c’è, come nel romanzo “La biblioteca antica di Tadio”, alcuna sorpresa finale. Si capisce infatti, fino dalla presentazione delle tre storie nei primi tre capitoli, quale sia la successione temporale tra esse. Tuttavia il lettore dovrebbe rendersi conto un po’ alla volta di tutti i legami e le implicazioni che attraversano la narrazione. Tra i temi che contraddistinguono questo nuovo romanzo vi sono: la crisi climatica che lentamente viene superata, l’importanza della scrittura per tramandare le tradizioni in una società umana fortemente regredita, la coesistenza di credenze mitologiche con ragionamenti razionali. Un tema poi, particolarmente attuale già nella società contemporanea, viene sviluppato con riferimento all’aiuto che gli umani potrebbero ricevere da robot molto evoluti. E tra le trovate, penso, più originali, vi è la descrizione del giudizio che, un po’ alla volta, i robot potrebbero maturare a proposito degli umani stessi.