Al momento, sembra che la Cop26 si svolga dal 1.o al 12 novembre 2021. Tuttavia si tratta già dell’edizione programmata per l’anno scorso, rinviata di un anno a causa della pandemia Covid. Non è escluso che si assista a un nuovo rinvio. Probabilmente converrebbe decidere fino da ora di svolgere questo evento a distanza, con modalità telematica. Rinviare di un altro anno potrebbe introdurre un ritardo nell’attuazione dei programmi di contenimento della crisi climatica poi irrecuperabile. Purtroppo, tutta l’attenzione, in questo momento, è concentrata (e forse giustamente) sugli sforzi per fronteggiare la pandemia Covid. Tuttavia si potrebbe trarre spunto dalla cooperazione mondiale, nata a seguito dell’emergenza che questa calamità globale ha prodotto, proprio per immaginare un simile coordinamento nel tentativo di avviare tutte le possibili misure contro le cause dei cambiamenti climatici. Riconoscere il virus e la sua capacità di diffondersi è stato un passo fondamentale per potersi unire a combatterlo. Sarebbe tempo che anche la minaccia costituita dalle cause del riscaldamento globale fosse universalmente riconosciuta e si costituisse un ampio gruppo di nazioni decise ad arginarla.
Mario Smith
Pubblicato alle 10:48h, 13 GennaioQuest’anno (2021) ci sarà la Cop26 a Glasgow in novembre. Ci si possono aspettare risultati più significativi?
GvLL
Pubblicato alle 10:08h, 14 GennaioAl momento, sembra che la Cop26 si svolga dal 1.o al 12 novembre 2021. Tuttavia si tratta già dell’edizione programmata per l’anno scorso, rinviata di un anno a causa della pandemia Covid. Non è escluso che si assista a un nuovo rinvio. Probabilmente converrebbe decidere fino da ora di svolgere questo evento a distanza, con modalità telematica. Rinviare di un altro anno potrebbe introdurre un ritardo nell’attuazione dei programmi di contenimento della crisi climatica poi irrecuperabile. Purtroppo, tutta l’attenzione, in questo momento, è concentrata (e forse giustamente) sugli sforzi per fronteggiare la pandemia Covid. Tuttavia si potrebbe trarre spunto dalla cooperazione mondiale, nata a seguito dell’emergenza che questa calamità globale ha prodotto, proprio per immaginare un simile coordinamento nel tentativo di avviare tutte le possibili misure contro le cause dei cambiamenti climatici. Riconoscere il virus e la sua capacità di diffondersi è stato un passo fondamentale per potersi unire a combatterlo. Sarebbe tempo che anche la minaccia costituita dalle cause del riscaldamento globale fosse universalmente riconosciuta e si costituisse un ampio gruppo di nazioni decise ad arginarla.